” i vecchi hanno voglia di parlare, i vecchi hanno voglia di raccontare. Fermate il vostro tempo, siate pronti ad ascoltare, infinita saggezza e tanta umanita’, frutto di sudore, fatica e poverta’. Nessuno dovrebbe mai abbandonare, ma curare, accarezzare, abbracciare. Quando sara’ finita ogni fragile esistenza, il rimorso di aver fatto poco o niente turbera’ qualsiasi coscienza. La migliore generazione se ne va in silenzio ed umilta’, quasi per non disturbare, in punta di piedi, con semplicita’, grande esempio di dignita’ e coerenza, fronte ruvida, guance solcate dalla sofferenza. Un giorno siederete sulla stessa panchina o tra le vostre mura, avrete voglia di raccontarvi ed esorcizzare la paura, spererete che qualcuno si avvicini, a quell’eta’ in cui si torna bambini. Offrite un abbraccio, un bacio, una carezza, prima che sulla chioma bianca soffi l’ultima brezza.”
( luigi Salzarulo – rime – ” l’ultima brezza ” )
La foto, tratta dal web, e’ di Francesco Mangialavori.
Da Lacedonia a Lugano: Michele Bortone porta l'Irpinia nel mondo.
Delicatezza, sensibilità estro e passione. Sono le caratteristiche di Michele Bortone, irpino trapiantato ormai in Svizzera, balzato agli onori della cronaca per aver composto una canzone in memoria della Principessa Diana. “L’amore”, questo il titolo del brano, è cantata da Manuela Barbaro e fa parte della compilation di otto pezzi “Il meglio di Michele Bortone”.
Michele Bortone, dotato di viva intelligenza, d’ingegno creativo ed eclettico, oltre a questa ha scritto tante altre poesie di rara semplicità e purezza lirica,vive a Lugano, ma proviene dalla verde Irpinia, terra di tanti personaggi (basta ricordare Guido Dorso e Francesco De Sanctis).
Nato a Lacedonia, emigrato a Lugano dal 1968, inizia la sua carriera nel 1980 incidendo un disco dal titolo “Pazzo Amore”. Da quel momento le collaborazioni con noti artisti quali Little Tony e Carmelo Zapulla hanno portato Bortone a numerosi riconoscimenti e premi. In un’intervista, rilasciata alla televisione Svizzera, dice, fa l’altro, che odia isolarsi, che ama vivere tra la gente e vorrebbe che il mondo vivesse in pace. A Lugano ha creato, insieme a altri lacedoniesi, l’Associazione Culturale Lacedonia. Fra l’altro è l’ideatore del progetto del Premio Internazionale di poesia, narrativa, pittura e musica “Francesco De Sanctis” ed attuale presidente della “Associazione lacedoniesi e Campani nel Mondo”. È stato il direttore artistico del festival Internazionale della canzone Ci incontriamo a Lugano.
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