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IL PINOLO

Foto Michele Bortone

Foto Michele Bortone, una buona annata di pinoli

IL PINOLO… E altri cibi alleati del sonno “C’è anche l’aglio”. Nel ‘700 Ravenna creò una industria del frutto, la raccolta iniziava e terminava alle porte dell’estate. La stesura delle pigne sull’aia, con il sole estivo e fuochi accessi che permettevano l’apertura venivano battute con mazze e fatte cadere dal loro primitivo involucro per essere raccolti.

La pineta e la storia del pinolo Ravennate dalla Pineta di Classe, si può arrivare al Parco I Maggio e alla Casa delle Aie di Classe. Dal Ponte delle Botole è possibile percorrere tanti sentieri, pedonali e ciclabili, altri transitabili a cavallo. Un tempo la pineta era custodita da monaci che la sfruttavano per la produzione di pinoli, importante fonte di reddito.  La Casa delle Aie di Classe fu adibita a dormitorio per i “pignaroli” che si occupavano della raccolta delle pigne e dei pinoli. Oggi le pinete si trovano su un terreno anticamente occupato dal mare e il pino è cresciuto spontaneamente.

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