MUSICA, Senza categoria

PERCORSO DELLA MIA VITA DA ARTISTA 1994

Lascio la professione di muratore, un mestiere pesante e logorante, per lavorare nei grandi magazzini, come responsabile-magazziniere e venditore. Un maldestro intervento chirurgico a una gamba, compromette la funzionalità dell’arto, procurandomi un’invalidità e una menomazione permanente. Sono così costretto a lasciare per diversi anni il lavoro. Ma quanto accaduto non mi tiene lontano dalla musica e dalla letteratura. Non permetto al’ozio di imprigionarmi e divento un poeta vagabondo. L’ossessione della sfortuna mi perseguita, è un’ossessione dovermi riabilitare a un’altra professione. Devo cercare un mestiere non lontano da casa e sfruttare la mia attività artistica. Ritorno a cantare, posso farlo, ma partecipare ai concorsi canori no, e la motivazione è il limite di età. La mia frenetica e poliedrica attività artistica, le tante collaborazione con la stampa, mi invitano a partecipare alla selezione: “Una voce per Sanremo”.

Gli organizzatori, sanno che per l’età non posso partecipare. Mi rassicurano che sarà una loro responsabilità. Faccio l’audizione con il brano: Pazzo amore. Mi confermano la partecipazione, venti partecipanti, presenta Jo Squillo. Non ci tengo a sapere la graduatoria, l’importante è partecipare. Da quella esibizione mi rendo conto che si può fare meglio. Sono portato sul palco soltanto per far numero. Presento osservazione al’organizzazione per iscritto. Si può fare di meglio, lo dimostro. Non vedo di buon occhio, come trattano i concorrenti. Quel periodo mi contatta la Belvedere Records per una compilation Italo Hits. Firmo il testo e la musica di Ci incontriamo a Lugano, la compilation contiene brani di Little Tony, Carmelo Zappulla, Franco Mercia e tanti altri. Il mio testo viene presentato alla stampa, al festival Europa Star, riscuote successo. Convinto di aver fatto centro, mi illudo. Dopo alcuni mesi, il produttore litiga con il cantante; la compilation viene ritirata dal commercio. Questo succede nel’anno 1991. Immaginate il danno che mi è stato arrecato. Vi scrivo comunque qui il testo, perché è una canzone a cui sono molto lega Anche in questo caso traggo ispirazione dal’amore per il prossimo, che è dentro di noi, che mi circonda. La donna è un fiore da amare; nella donna vedo spiagge e immensi tramonti che non finiscono mai. L’amore, l’amicizia, la solidarietà umana e sociale sono i motivi dominanti, è il sentimento che accompagna e mi ispira a comporre. Percorso della mia vita da artista, tratto dal volume biografia romanzata (LA MIA VITA È UN FILM)

Foto Jo Squillo la presentazione

Foto durante l’esibizione

Michele Bortone a 25 anni

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