Tu mi dicevi che ero
libera come il vento
e che nessuno mai
mi avrebbe messo le briglie.
È vero,amore mio!
Sono ancora l’acqua
che sgorga dalle montagne
la nuvola che veleggia nel cielo
e aspetto la sera per tessere
i miei colloqui con miriadi di stelle.
L’anima non si stanca mai
di ascoltare ,nel respiro della terra,
le voci affannose del buio
e di singhiozzare sui sogni disfatti.
E poi….la tempesta si frange
e la grazia del tuo amore,
come squarcio di luce,
graffia l’oscurità
che profuma di stelle.
NEL GREMBO DELL’INFINITO
Fragile è la luce del giorno che a poco a poco cede il passo alla sera. Fragile è il mio tempo fra foglie rosse di malinconia e soffi di vento del passato. Nel grembo del giorno morente nomade d’amore rincorro un approdo al mio faticoso vagare. I miei giorni sono foglie secche che il tempo trascina nel suo turbinio senza fine. Rannicchiata nel guscio del silenzio cerco finalmente quiete nel caldo nido dell’infinito che profuma di mare e di vele alzate….
Annamaria Petrillo. | |
| |
LA NOSTRA VITA Siamo prestati alla vita perché in noi cresca il soffio divino. Siamo terra che diventa vento celeste siamo frammenti dell’armonia dell’universo.
L’argilla del corpo ci lega alla pietra ma l’anima si dischiude alla luce nel grembo del cielo.
Tutta la vanità del mondo e’ destinata a passare e solo l’ardore dell’amore eleva le sue fiamme E ogni cosa ritorna all’ antica Sorgente come il nostro continuo vagabondare. Fa’, Signore,che la nostra sera si apra alle chiare stelle dell’Infinito.
Annamaria Petrillo | |
| |
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Pubblicato da Michele Bortone
Da Lacedonia a Lugano: Michele Bortone porta l'Irpinia nel mondo.
Delicatezza, sensibilità estro e passione. Sono le caratteristiche di Michele Bortone, irpino trapiantato ormai in Svizzera, balzato agli onori della cronaca per aver composto una canzone in memoria della Principessa Diana. “L’amore”, questo il titolo del brano, è cantata da Manuela Barbaro e fa parte della compilation di otto pezzi “Il meglio di Michele Bortone”.
Michele Bortone, dotato di viva intelligenza, d’ingegno creativo ed eclettico, oltre a questa ha scritto tante altre poesie di rara semplicità e purezza lirica,vive a Lugano, ma proviene dalla verde Irpinia, terra di tanti personaggi (basta ricordare Guido Dorso e Francesco De Sanctis).
Nato a Lacedonia, emigrato a Lugano dal 1968, inizia la sua carriera nel 1980 incidendo un disco dal titolo “Pazzo Amore”. Da quel momento le collaborazioni con noti artisti quali Little Tony e Carmelo Zapulla hanno portato Bortone a numerosi riconoscimenti e premi. In un’intervista, rilasciata alla televisione Svizzera, dice, fa l’altro, che odia isolarsi, che ama vivere tra la gente e vorrebbe che il mondo vivesse in pace. A Lugano ha creato, insieme a altri lacedoniesi, l’Associazione Culturale Lacedonia. Fra l’altro è l’ideatore del progetto del Premio Internazionale di poesia, narrativa, pittura e musica “Francesco De Sanctis” ed attuale presidente della “Associazione lacedoniesi e Campani nel Mondo”. È stato il direttore artistico del festival Internazionale della canzone Ci incontriamo a Lugano.
Mostra tutti gli articoli di Michele Bortone