Sotto l’esibizione del gruppo Honky Tonky’s di (Cimo) 2° posto
Foto di gruppo presentatrice, interpreti e ultimo a destra il direttore artistico Michele Bortone I vincitori, 1° Trestato di Caslano, 2° posto Honky Tonky’s di (Cimo) 3° Manuele Signorini Lugano.
Consegna targa d’argento alla carriera a Mal, a sinistra il direttore artistico Michele Bortone, al centro la presentatrice Rita Nessi, e la ragazza che consegna a Mal il premio.
Sotto comunicati stampa e foto di Mal.
Nel 1995 realizzo il progetto del festival internazionale della canzone inedita con Ci incontriamo a Lugano, di cui sono autore del testo e della musica. Franco Reitano mi chiede di pubblicarla dicendomi: «Complimenti Michele, hai scelto un titolo proprio intelligente». Quelle parole mi sono di grande conforto, e mi spingono a partecipare al progetto del festival internazionale. Si inizia con qualche sponsor. Il regolamento prevede concorrenti da Italia, Svizzera, Germania e Francia. Il festival è diviso in due sezioni: testi inediti e testi editi. Due le premiazioni: per il testo e per la voce.
Ci incontriamo a Lugano è come un treno in partenza da Lugano, che gira l’Europa e a fine gennaio torna a Lugano.
La prima edizione è un successo, il Comune di Lugano, mette a disposizione una targa d’argento per ricordare l’artista Mia Martini. La Safm Records premia con una targa d’argento alla carriera Danilo Verde artista di fotoromanzi. L’entusiasmo è alle stelle e la prima edizione viene archiviata. Si parte con la seconda. Il mio compito è quello di direttore artistico della manifestazione, mi creo un immenso lavoro. Mi occupo della selezioni dei testi e di scrivere sui giornali. Nel 1996 date alcune incertezze per il direttore artistico del Festival di Sanremo invio la mia candidatura con progetto per le selezioni. In data 30 settembre mi scrivono e mi ringraziano per la richiesta.
Scrivere sui quotidiani è la mia passione.
Rivolgendomi ai giovani, a coloro che scelgono di auto prodursi. Spendono gran parte del loro budget a disposizione. Trovandosi poi a corto di soldi, per la promozione. Argomento attuale, che ogni partecipante al festival mi chiede. Il 22 gennaio ’96 va in scena la seconda edizione del festival ed è un altro successo. L’ospite d’onore è Dario Baldan Bembo, rientrato da una tournée a Cuba. Grande atmosfera con i suoi successi. Comunicati stampa e gli articoli si sprecano, con titoloni come: LUGANO COME SANREMO. Contento lo sponsor, ci troviamo per discutere della terza edizione. Il direttore si congratula dicendomi: «Michele, considerando il successo, vogliamo fare di più. Perché non realizziamo un CD di tutti i finalisti?».
Rimango perplesso e lui: «Pensaci, mi darai una risposta».
«Direttore, è un po’ presto per la compilation, i partecipanti al festival non hanno recepito il diritto d’autore». La manifestazione canora è lanciata alla stampa nel mese di giugno; il 20 dicembre si chiudono le iscrizioni. L’audizione avviene per corrispondenza. La pubblicità alla stampa, alla radio, sul regolamento; quattro righe significative:
“È a Lugano, che puoi trovare il tuo spazio, e l’occasione per emergere. Cosa devi fare per esprimerti da protagonista”.
La genuinità del festival, la correttezza, il rispetto per i concorrenti; dopo le selezioni di Castrocaro e una Voce per Sanremo, arrivano una valanga di iscrizioni. In scena la terza edizione, al Palazzo dei congressi di Lugano. Prima dello spettacolo mi rivolgo ai concorrenti ringraziandoli e dicendo loro: «Ragazzi il progetto l’ho creato io, il successo lo devo a voi. Date il massimo, chissà quando vi capiterà un’altra occasione come questa». Ospite della serata è Gatto Panceri, che si congratula per la riuscita dello spettacolo; bellissimi i testi inediti. Tra il pubblico si parla di me. Io me ne sto tranquillo dietro le quinte, nel backstage; a volte invece vado tra il pubblico ad annotare gli errori. In quella edizione, viene premiato con targa d’argento alla carriera l’artista canadese Bryan Adams.
Ho tenuto una breve corrispondenza con il suo manager, Kim Blac, queste le poche righe, inviate a mezzo fax: “Kim, i sent to you the plate for Bryan Adams, pet me know when you wil recetve it if you cand send me 4 pas for the concert in Basel. My best regards to you and Bryan”.
Segue la richiesta di avere Bryan Adams ospite a Lugano per la premiazione. Purtroppo non è fattibile, così invio il premio a mezzo posta in Canada. Archiviata la terza edizione, il direttore dello sponsor chiede: «È il momento di realizzare la compilation». Stiamo crescendo, ne parliamo alla quarta edizione. Ne abbiamo discusso, una compilation di soli testi inediti, con i costi non ci siamo. Il direttore insiste: «Direttore! Deve rendesi conto che senza la distribuzione non si va da nessuna parte. Il nostro scopo è portare alla ribalta testi inediti e interpreti». Presentiamo alla stampa la quinta edizione. Mal presidente di giuria,. Una giuria composta: da musicisti e persone di spettacolo. Presenta Rita Nessi, cantante di professione e nel presentare, maestra di musica.
Rita ha presentato diverse edizioni del festival e interpreta molto bene il testo: Ci incontriamo a Lugano. Oltre ad occuparsi della presentazione, Mal le chiede di partecipare alla sua esibizione. Uno spettacolo di trenta minuti. Mal presidente di giuria si esprime: «Complimenti Michele, un bel festival, bei testi!». Il Festival Internazionale della canzone inedita è stata una grande esperienza. Ho lavorato con grandi artisti, mi ha permesso di raggiungere nuovi orizzonti nel campo culturale.