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BULLONERIA, APPELLO DA LUGANO “L’associazione lacedoniesi nel Mondo prende posizione sulle sorti della fabbrica.”

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Foto Paolo Cusano, nella valle del Calaggio le fabbriche. Corriere Irpinia 25 ottobre 2006

Il presidente Bortone presenta una serie di proposte per riconvertire l’attività e dare possibilità di lavoro.

Facciamo riferimento agli articoli di stampa per quanto concerne la Bulloneria di Calaggio, che stanno facendo di tutto per non farla fallire. L’associazione lacedoniesi  nel mondo di Lugano, prende posizione in merito e con la speranza di vedere realizzare alcuni progetti che esponiamo. e di preservare il posto di lavoro ai nostri concittadini e altri lavoratori dei paesi limitrofi. Così in una nota in cui si continua a dire: Un caso del genere prima di chiudere definitivamente, dovrebbero interpellare e coinvolgere gli operai, che sicuramente attendono un salario arretrato. E siamo più che sicuri che alcuni di loro hanno  dei progetti da vedersi  realizzare. Per cui noi ci adoperiamo a prendere posizione, facendoci  portavoce che stanno attendendo da che parte penderà l’ago della bilancia. Chiediamo che il Sindaco di Lacedonia  Prof. Mario Rizzi, lo stato la Regione si facciano garanti di queste iniziative o progetti che sotto elenchiamo con la speranza che almeno alcuno possa essere realizzato.

Creare un comitato di operai, per poter fare una cooperativa e se ne è il caso portare avanti la stessa  attività. Creare una cooperativa per la raccolta dei rifiuti solidi: alluminio, ferro, rame, carta, ecc. Creare una cooperativa di  autonoleggio (visto che a Calaggio si fermano diversi autobus, e far smistamento di passeggeri nei paesi limitrofi a pagamento.) È possibile creare una fabbrica per la raccolta mobili usati e trasformali in nuovi pannelli, per costruire mobile o tavole multi uso, o trasformare, terriccio per costruzione  giardini con rifiuti di alberi e legni ecc. Ultimo progetto creare una scuola dove si possa esercitare teoria e pratica per formare: (muratori, carpentieri e capo mastri per l’edilizia.)

Ci sta bene privatizzare ma fine a che punto,  e quali sono i  servizi  o i lavori che conviene privatizzare. Per lo più è giunto il momento che tutti ci adoperiamo! “Per dare quella piccola scossa che i nostri politici usano spesso pronunciare.”ma che non arriva mai.” Altrimenti dobbiamo veramente ricrederci che noi Italiani siamo i primi a fare le leggi e gli ultimi ad adoperarle. Allora diamoci una mossa. Così  L’associazione lacedoniesi nel Mondo, per il comitato il presidente.

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