Quanto mi accingo a raccontare non sono altre che piccole schegge vissute giornalmente con donne. Parlando parlando, ascoltando, ho dedotto e scritto, piccole e grande cose che le donne hanno dentro. Sono storie belle, pregevole d’ascoltare e raccontare. Immaginatevi di vedere un bel prato con tanti fiori di campo, margherite, primule, bucaneve ecc. Sicuramente saresti tentati a calpestare quel prato per raccogliere, soltanto uno, il fiore più bello. Hanno già fatto così, con la mia più cara e simpatica amica Daina, sempre a rincorrerla fino a farla appassire.
I fiori non si raccolgono,e non si calpestano si lasciano nei prati. Li, anche loro hanno il fascino che è quello di rendere felice l’animo triste. Spesso vado attingere nel mio vissuto, cose belle che ho messo in musica, la poesia lascia la sua impronta, ed un giorno la ritrovo più bella e leggiadra. La al tramonto vedo cose belle, la sua immagine, il vento, alle rondini affido il mio pensiero, mi esalto nella contemplazione del roseo tramonto. Guardo l’orizzonte dentro il cielo di sera, una rondine in volo forse parla di te. Si proprio di te che sei apparsa ai miei occhi dirompente e silenziosa. Di colpo come un fulmine è successo in me qualcosa indescrivibile, i giorni le ore qualsiasi momento son ricordi di te. A tutto questo cerco una spiegazione, e mi rendo conto che tu manchi.
Da Lacedonia a Lugano: Michele Bortone porta l'Irpinia nel mondo.
Delicatezza, sensibilità estro e passione. Sono le caratteristiche di Michele Bortone, irpino trapiantato ormai in Svizzera, balzato agli onori della cronaca per aver composto una canzone in memoria della Principessa Diana. “L’amore”, questo il titolo del brano, è cantata da Manuela Barbaro e fa parte della compilation di otto pezzi “Il meglio di Michele Bortone”.
Michele Bortone, dotato di viva intelligenza, d’ingegno creativo ed eclettico, oltre a questa ha scritto tante altre poesie di rara semplicità e purezza lirica,vive a Lugano, ma proviene dalla verde Irpinia, terra di tanti personaggi (basta ricordare Guido Dorso e Francesco De Sanctis).
Nato a Lacedonia, emigrato a Lugano dal 1968, inizia la sua carriera nel 1980 incidendo un disco dal titolo “Pazzo Amore”. Da quel momento le collaborazioni con noti artisti quali Little Tony e Carmelo Zapulla hanno portato Bortone a numerosi riconoscimenti e premi. In un’intervista, rilasciata alla televisione Svizzera, dice, fa l’altro, che odia isolarsi, che ama vivere tra la gente e vorrebbe che il mondo vivesse in pace. A Lugano ha creato, insieme a altri lacedoniesi, l’Associazione Culturale Lacedonia. Fra l’altro è l’ideatore del progetto del Premio Internazionale di poesia, narrativa, pittura e musica “Francesco De Sanctis” ed attuale presidente della “Associazione lacedoniesi e Campani nel Mondo”. È stato il direttore artistico del festival Internazionale della canzone Ci incontriamo a Lugano.
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