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GIOVANI ITALIANI, TESSITORE NEUROCHIRURGO NAPOLETANO A GINEVRA

Comunicato stampa Michele Bortone, pubblicato sul Mattino di Napoli e su ITALIAN NETWORK 20/01/ 2011

“Ginevra, porta d’ingresso per le alpi, città della pace sulle rive del lago più esteso dell’Europa centrale. Una terra ospitale, una città che ha saputo accogliere nel corso dei secoli ondate di rifugiati, che hanno contribuito al suo sviluppo. Orgoglio della città di Calvino, gli ospedali universitari (Hopitaux Universitaires de Geneve Hug). In questo tempio della medicina è approdato Enrico Tessitore, giovane neurochirurgo napoletano, originario di San Giuseppe Vesuviano”. E’ quanto afferma il Presidente dell’Associazione “Lacedoniesi e Campani nel mondo”, Michele Bortone, in un articolo dedicato al neurochirurgo trapiantato a Ginevra.

“Una famiglia votata alla medicina quella di Enrico Tessitore – prosegue Bortone –  suo padre Andrea primario di neurologia al Cardarelli; il fratello Alessandro è neurologo e ha studiato al Nih di Washington ed è stato premiato per le sue ricerche nel campo delle malattie neuro degenerative; la sorella Giuliana è psicoterapeuta e si occupa di disturbi psicosomatici e in particolare dell’ansia”.

“Del nostro Enrico Tessitore la stampa si è già largamente occupata a più riprese. E’ uno dei tanti cervelli in fuga dall’Italia, un paese che fa poco o nulla per trattenerli sul proprio territorio. Enrico si laurea a 24 anni con 110 e lode, nel 2001 si specializza in neurochirurgia. Al suo attivo, anche numerose pubblicazioni”.

“Un curriculum di tutto rispetto: stage presso il servizio di Neurochirurgia del Krankenhaus Nordstadt Hospital di Hannover (Germania), diretto dal Prof. Madjid Samii, con la partecipazione ad interventi soprattutto sul basi cranio e impegno nel laboratorio di neuroanatomia dell’Università di Hannover; stage presso la Divisione di Neurochirurgia dell’Ospedale “Pierre Wertheimer” di Lione (Francia), diretto dal Prof. Deruty; superamento a pieni voti dell’esame europeo di neurochirurgia EANS, a Bonn in Germania. Terminato lo stage a Ginevra, Enrico Tessitore chiede e ottiene di rimanere ancora un anno. Quindi diventa assistente del professor Tribolet. Un giorno accade che il dottor Payer, specialista della colonna vertebrale, deve trasferirsi negli Usa. Enrico viene  chiamato a sostituirlo. Gli si affidano un ambulatorio, un assistente, una segretaria e una sala operatoria”.

“Dopo nove mesi torna Payer e quindi non c´è più posto per Enrico. La sua prima fase ginevrina si conclude così nel settembre 2003 con circa 500 casi al suo attivo, cui ha partecipato come assistente e come operatore. Suo malgrado, il giovane medico fa ritorno in Italia e fino al 2004 è dirigente medico di 1. livello di Neurochirurgia a tempo determinato presso la U.O. di Neurochirurgia dell’Ospedale di Pozzuoli (NA.)
Un bel giorno,  il primo settembre 2004, durante la pausa caffè, squilla il suo cellulare: è il professor Tribolet che da Ginevra lo invita a ritornare. E stavolta con un contratto più vantaggioso e prospettive di carriera. Payer si trasferisce a Zurigo lasciando un vuoto nella chirurgia della colonna vertebrale. Avevano cercato uno svizzero capace senza trovarlo e nella riunione dei medici  era stato fatto il nome di Enrico”.

“Lui è con un piede un Svizzera e uno a Napoli. Si  prende un po’ di tempo per riflettere. A Napoli ha la famiglia e la ragazza. Una decisione difficilissima da prendere: la vita privata oppure il lavoro e le prospettive di una brillante carriera? Alla fine decide di ripartire per Ginevra, dove si reinserisce senza problemi. Nel frattempo il dottor Payer ha completato la sua formazione specifica e riprende il posto agli Hug come responsabile della chirurgia della colonna vertebrale. Enrico è promosso vice primario. In Svizzera le cose funzionano così: il posto giusto a chi lo merita” conclude Bortone.

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