Un’altra scossa di terremoto più forte di quella del 2002 si registra a San Giuliano di Puglia, nessun danno alle cose, solo sgomento dispiaceri e tristezza nel cuore della gente colpita e accecato dall’odio di farsi giustizia. Tutti assolti, imputato e colpevole il terremoto e quel fatale destino di ventisetti bambini innocenti che non dovevano trovarsi in quel maledetto posto sbagliato. E così oltre al danno anche la beffa, chi ci rimetta è sempre il cittadino, è proprio vero: (il cane mozzca sempre a lu strazzato) il cane morde sempre a coloro che hanno già i vestiti rotti. E con questo processo che noi italiani dimostriamo (fatta la legge raggiriamo l’ostacolo). Ma com`è fatta la legge! è veramente uguale per tutti. Come ragionano e come giudicano i giudici. L’enigma é tutto qui, in queste poche parole: (Nessuno deve essere accusato, arrestato né detenuto, se non nei casi determinati dalla legge e secondo le forme da essa prescritte). Ma accuse grosse come macigni: (falso ideologico e omicidio colposo devono essere puniti. Si dice che in Italia la giustizia non guarda in faccia a nessuno. Qui stavolta lasciatemelo dire, in questo processo più di qualcuno si è vergognato di alzare la testa e guardare in faccia alla realtà. Sono trascorsi al’incirca cinque anni da quel fatidico giorno, il tempo non cancellerà facilmente una grande ferita che non riesce a rimarginarsi. Non ci resta che affidare una preghiera a quei 27 angioletti, e la solidarietà di noi italiani alle famiglie colpite. Dobbiamo accettarci… anche questa è Italia.
Da Lacedonia a Lugano: Michele Bortone porta l'Irpinia nel mondo.
Delicatezza, sensibilità estro e passione. Sono le caratteristiche di Michele Bortone, irpino trapiantato ormai in Svizzera, balzato agli onori della cronaca per aver composto una canzone in memoria della Principessa Diana. “L’amore”, questo il titolo del brano, è cantata da Manuela Barbaro e fa parte della compilation di otto pezzi “Il meglio di Michele Bortone”.
Michele Bortone, dotato di viva intelligenza, d’ingegno creativo ed eclettico, oltre a questa ha scritto tante altre poesie di rara semplicità e purezza lirica,vive a Lugano, ma proviene dalla verde Irpinia, terra di tanti personaggi (basta ricordare Guido Dorso e Francesco De Sanctis).
Nato a Lacedonia, emigrato a Lugano dal 1968, inizia la sua carriera nel 1980 incidendo un disco dal titolo “Pazzo Amore”. Da quel momento le collaborazioni con noti artisti quali Little Tony e Carmelo Zapulla hanno portato Bortone a numerosi riconoscimenti e premi. In un’intervista, rilasciata alla televisione Svizzera, dice, fa l’altro, che odia isolarsi, che ama vivere tra la gente e vorrebbe che il mondo vivesse in pace. A Lugano ha creato, insieme a altri lacedoniesi, l’Associazione Culturale Lacedonia. Fra l’altro è l’ideatore del progetto del Premio Internazionale di poesia, narrativa, pittura e musica “Francesco De Sanctis” ed attuale presidente della “Associazione lacedoniesi e Campani nel Mondo”. È stato il direttore artistico del festival Internazionale della canzone Ci incontriamo a Lugano.
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